Consulente agli inizi degli anni Ottanta di questa giovane azienda che aveva deciso il fatidico salto, passando da produttore per conto terzi a nuovo qualificato marchio, Jacques Toussaint propone la realizzazione di una collezione di mobili adatta sia all’ambiente residenziale, sia alle forniture.

Lo scopo prioritario fu quello di proporre un’ampia gamma tipologica che comprendesse sedie, poltroncine, tavoli, tavolini, in cui evidenziare con forte risalto le capacità, l’esperienza, la maestria acquisite dall’azienda nella lavorazione del cuoio.
Su una struttura in alluminio estruso composta da un profilo a “T”, veniva infatti modellato il rivestimento in cuoio, con una particolare lavorazione di cucitura sui profili.

La denominazione della collezione voluta da Toussaint fu altisonante e impegnativa; riferita a un prolungato soggiorno del designer a Lerici, voleva essere un auspicio semantico, oltre che la citazione di poeti del valore dei romantici Lord Byron e Shelley, di Eugenio Montale, che con Ossi di seppia e altre poesie rese famosi quei luoghi del Levante ligure.